Archivio mensile Maggio 2022

DiNorme Italia

MASCHERINA IN AZIENDA FACCIAMO CHIAREZZA

Le imprese chiedono un quadro chiaro, che non lasci dubbi su quello che il datore di lavoro deve fare per essere in regola sul fronte della salute e sicurezza anche rispetto all’utilizzo delle mascherine.

In base all’articolo 2087 del Codice civile il datore di lavoro è responsabile rispetto alla salute e sicurezza nella sua azienda. E il Covid può essere considerato infortunio sul lavoro. Se fosse chiamato in giudizio da un dipendente o dalla sua famiglia, il titolare dell’impresa dovrebbe dimostrare di avere fatto tutto quello che era possibile per limitare i rischi per i dipendenti.

Pertanto l’esistenza di un documento direttivo  e il fatto di poter dire di averlo applicato è una garanzia per il datore di lavoro stesso.

Il ministero della Salute nel frattempo continua a «raccomandare fortemente» la mascherina nei luoghi di lavoro.

Un caso particolare è quello dei lavoratori a contatto con il pubblico, quelli che operano all’interno di negozi e pubblici esercizi. Per camerieri e baristi, sempre in movimento, l’uso della mascherina è particolarmente pesante. D’altra parte il contatto con la clientela (non più tenuta a esibire il green pass) aumenta il rischio per il lavoratore. Anche in questo settore è prevalsa la linea del mantenimento della mascherina, come auspicato per esempio da Confesercenti, mentre nella grande distribuzione, rappresentata da Federdistribuzione, il mantenimento della mascherina non è considerato un problema.

Nel pubblico impiego la circolare del ministro Brunetta raccomanda l’utilizzo per il personale che lavora allo sportello e se mancano adeguate barriere;

LE ASSOCIAZIONI DELLE IMPRESE HANNO PREFERITO MANTENERE IL PROTOCOLLO COSÌ COME ERA, IN TUTTO IL SUO RIGORE, ANCHE PER EVITARE DI DOVER RECEPIRE E DISCUTERE NUOVI PROTOCOLLI IN OGNI AZIENDA.

Ricordiamo che il “Protocollo condiviso di aggiornamento delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del Covid negli ambienti di lavoro” è previsto «l’uso obbligatorio delle mascherine in tutti i casi di condivisione degli ambienti di lavoro, al chiuso o all’aperto» (non necessario nel caso di attività svolte da soli). Queste regole valgono per i lavoratori.

Per i clienti la mascherina è invece soltanto «raccomandata» ma non c’è più obbligo.

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DiNorme Italia

MASCHERINE E GREEN PASS: Dal 1° Maggio 2022 cambiano le regole

Il Ministro della Salute, ha firmato il 28 aprile 2022 la nuova ordinanza che rinnova e modifica  le regole previste per il contenimento della pandemia da Covid-19.

Le mascherine saranno ancora obbligatorie al chiuso fino al 15 giugno 2022  ma solamente per alcuni ambiti specifici sotto elencati e ripresi dall’ordinanza:

  • trasporto pubblico, sia a lunga percorrenza che locale, quindi aerei, navi, treni, metropolitana, bus e tram;
  • ospedali e RSA;
  • cinema e teatri;
  • locali di musica e intrattenimento;
  • palazzetti dello sport.

In questi luoghi sarà ancora obbligatorio indossare i dispositivi di protezione FFP2.

In tutti gli altri ambienti, compreso il posto di lavoro, cade il vincolo ma restano vivamente raccomandate:

“È comunque raccomandato di indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie in tutti i luoghi al chiuso pubblici o aperti al pubblico.”

Quindi non sarà più obbligatoria anche per negozi, bar, ristoranti, supermercati ed eventi all’aperto.

Per quanto riguarda la scuola l’obbligo resta fino alla fine dell’anno scolastico, come specificato dalla normativa già in vigore.

In generale non sono tenuti ad indossare i dispositivi di protezione individuale:

  • i bambini con meno di sei anni;
  • le persone con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina e chi per comunicare con una persona con disabilità non può fare uso del dispositivo;
  • i soggetti che stanno svolgendo attività sportiva.

Dal 1° maggio, inoltre, il green pass non sarà più richiesto in Italia.

Non essendoci menzione del certificato verde, di conseguenza restano valide le indicazioni della norma attualmente in vigore (D.24/03/2022) che prevede la certificazione verde fino al 30 aprile.

A partire da questa data cadrà l’obbligo  sul posto di lavoroper mangiare in bar e ristoranti, per salire sui mezzi di trasporto, per assistere a spettacoli all’aperto e per partecipare ai concorsi pubblici.

Via anche il green pass rafforzato, quello ottenuto con il ciclo vaccinale completo o guarigione, che fino al 30 aprile è necessario per accedere a palestre e piscinecinema e teatri e partecipare a feste o convegni.

L’obbligo di super green pass resta solamente per entrare negli ospedali e nelle RSA, qui sarà necessario fino al 31 dicembre 2022. La certificazione base sarà necessaria per viaggiare all’estero.

Per quanto riguarda i vaccini, l’obbligo resta fino al 15 giugno 2022 per:

  • cittadini over 50;
  • insegnanti e personale scolastico;
  • forze dell’ordine.

Per medici e infermieri l’obbligo cessa il 31 dicembre 2022.

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