ACQUISIZIONE DI MACCHINE: LINEE GUIDA PER DATORE DI LAVORO

DiNorme Italia

ACQUISIZIONE DI MACCHINE: LINEE GUIDA PER DATORE DI LAVORO

Nell’acquisizione di macchine, nuove o usate, è opportuno impostare un processo valutativo ed un protocollo da adottare

Ad esempio la definizione delle esigenze produttive e del luogo in cui sarà installata la macchina.

Nelle scelte di tipo tecniche e prestazionali è necessario  individuare l’attrezzatura adeguata valutando anche i rischi connessi all’interazione tra la macchina e l’ambiente circostante in cui verrà collocata”.

È importante chiaramente stabilire la professionalità del fornitore, valutabile anche attraverso la presenza di certificazioni di qualità. Dopo aver individuato l’attrezzatura idonea e il fornitore, è opportuno formalizzare l’ordine d’acquisto specificando anche i requisiti di sicurezza attesi”.

È Opportuno inoltre che l’azienda utilizzatrice “richieda al fornitore supporto e assistenza nella risoluzione di eventuali problematiche che dovessero insorgere durante l’installazione.

Ed è necessario richiedere al fornitore “la conformità alle varie legislazioni e, se del caso, l’impegno a contribuire alle eventuali modifiche che si rendessero necessarie in fase d’installazione. In questa fase si ritiene buona prassi coinvolgere, oltre al RSPP, anche il Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (RLS) al fine di ottenere eventuali suggerimenti”.

Una volta acquisita, il  datore di lavoro, avvalendosi del supporto del RSPP e di personale qualificato, verifichi la conformità (impiantistica e documentale) della macchina al suo ingresso in azienda, anche se si tratta di attrezzatura marcata CE” unitamente al controllo della documentazione fornita dal costruttore, in particolare il manuale d’uso e manutenzione e la dichiarazione di conformità, corrispondano esattamente ai dati di targa, modello ed eventuale matricola della macchina consegnata”.

Al momento del collaudo/prima installazione “si consiglia di predisporre apposito verbale ed eventuale documentazione fotografica che attesti lo stato di fatto della macchina, utile a distanza di tempo per ricordare le condizioni di partenza dell’attrezzatura. Se a seguito della messa in servizio della macchina, si riscontrassero nuovi rischi non identificati in precedenza, l’utilizzatore si deve interfacciare con il costruttore per individuare i necessari accorgimenti da attuare”.

Un altro aspetto importante riguarda i dispositivi di sicurezza installati, i quali  devono essere compatibili con le esigenze produttive e adeguati per proteggere dai rischi presenti.

Una volta a regime poi, attenersi alle seguenti attività:

1)Aggiornamento della valutazione dei rischi ai sensi dell’art. 29 comma 3 del D.Lgs. 81/2008”;

2)Predisposizione di procedure operative e/o di manutenzione;

3)Organizzazione di specifici incontri di formazione/informazione e addestramento;

4)Aggiornamento delle analisi che coinvolgono aspetti ambientali (es. rumore esterno, emissioni in atmosfera, etc.)”.

Una volta predisposto registro delle macchine come previsto dalla valutazione per favorire una corretta identificazione dei macchinari “sarebbe opportuno contrassegnare la macchina con numero progressivo identificativo interno e verificare/aggiornare il layout di reparto interessato”.

Chiaramente il risultato di questa valutazione sarà noto ai Lavoratori, rendendo  disponibile a coloro che utilizzano l’attrezzatura, il manuale d’uso e manutenzione in lingua italiana o un estratto dello stesso e predisporre una specifica ‘scheda macchina’ che contenga l’elenco dei requisiti di sicurezza, dei controlli previsti per garantire la loro efficienza e degli interventi manutentivi che dovranno essere svolti.

Segui & Condividi
error

Info sull'autore

Norme Italia administrator

Marchio adibito al settore delle normative vigenti in Italia per il mondo del lavoro.